Comentârs

3 responses to “ALDE-Manifest pro Selbstbestimmung.”

1. 

   proEuregio

   Publiché

   03.12.2013 – 16:04

   … oje, – Liberale haben wir in der Provinz Bozen nun gar nicht !
   (Wir haben vor allem EWS > Einfach Weiter So < … Begründung "Sammelpartei")
   Und LIBERAL müssten diejenigen wohl heißen um ob genannte Äußerungen wie SELBSTBESTIMMUNG tun zu können und auch ernst genommen zu werden !
   Wer sind den eigentlich die Verhinderer von SELBSTBESTIMMUNG? Doch offensichtlich jene die nur in nationalen Schubladen denken können ! – Brauchen wir weiterhin flächendeckend NATIONEN ? – Warum reden wir von Minderheiten ? – Doch nur weil es Nationen gibt die damit "angeben", mit allen "Vor"- und Nachteilen !
   … Selbstverständlich sollte es gerade in Europa SELBSTBESTIMMUNG geben, "wir haben ja Europa", gedacht ist natürlich an ein Europa der zunehmenden Regionen = -weniger Nationen, -weniger Lobbys und manch anderem Ungemach !
   Das Hindernis für das zukünftige – MENSCHENFREUNDLICHE-EUROPA – sind nämlich einzig und allein die Nationen !
   In Erinnerung an: global-denken – regional-handeln

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2. 

   fabivS

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   03.12.2013 – 23:51

   Quello ce succede in Europa è rilevante fino ad un certo punto. La facoltà  di decidere è una gran cosa, ma finchè il Sudtirolo avrà  una maggioranza formata da PD, che sulla Selbstbstimmung ci fa le battutine sugli ubrachi (forse perchè troppo preso dalle gloriose sorti del PD nazionale, per aprirsi ad un serio dibattito) e da SVP che sulla Selbstbestimmung ci fa le contromanifestazioni, come avvenne per il comune di Ahrntal e per la (inopportuna) proposta di STF prima degli alpini si riservò il diritto di affossare il diritto di autoderminazione in quanto tale, hai voglia a dire l’Europa…
   La mia impressione a 1500 km di distanza è che nessuno se la senta veramente di volersi immischiare nel diritto a decidere di una popolazione, soprattutto se culturalmente fondato. E credo che se la maggioranza decidesse in modo democratico per una separazione, qui nessuno avrebbe nulla da ridire.
   Il problema sta a Roma, semmai; e prima ancora a Bolzano in via Brennero…

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3. 

   fabivS

   Publiché

   03.12.2013 – 23:57

   Dico sul serio: non ricordo negli ultimi anni di aver incontrato nessuno in Germania, Inghilterra, Austria o Svezia che avesse da ridire sul principio in sè. Quando tu spieghi da dove vieni e presenti pacatamente le tue ragioni per un’eventuale secessione, nessuno si arrabbia o le critica. Semmai qualche austriaco (in realtà  pochi) ha posto la questione che una riunificazione, secondo lui sarebbe problematica. Ma questo è a sua volta legato al sacrosanto diritto a decidere degli austriaci, non al diritto o meno di decidere noi.

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