Foibe/
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Der kurze Weg von Red Land ins schwarze Bozen.
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Eine kurze Recherche zu Red Land (2018), dem revisionistischen Film, den die Gemeinde Meran anlässlich des Tages der Erinnerung zur kostenlosen Ansicht anbietet, fördert wenig Erstaunliches und dennoch Interessantes zutage. Darunter eine indirekte Verbindung zu Südtirol. Bindeglied ist Walter Pilo, der Neofaschist, den ich hier schon einmal in diesem Blog erwähnt hatte. Für einen weiteren…
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Ancóra equidistanza su Auschwitz e foibe.
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Pochi giorni fa — prima di finire nella bufera per essersi recato in Ungheria a celebrare le SS — il consigliere comunale fascista di bolzano Andrea Bonazza (CPI) aveva duramente attaccato il sindaco sulla presenza dell’ANPI alle celebrazioni del Giorno del ricordo. Tuttavia Renzo Caramaschi, incalzato da il Dolomiti, torna a fare di ogni erba…
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Tajani: Wer ist der Weggefährte der SVP?
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Der Obmann der Südtiroler Volkspartei gibt also an, dem EP-Präsidenten Antonio Tajani (FI) zu glauben, wenn der sich von seinen eigenen, den Faschismus verharmlosenden Aussagen über Diktator Benito Mussolini wieder distanziert. Man schätze Tajani sehr und habe seine Aussagen für »verwunderlich« gehalten, so Philipp Achammer laut TAZ. Aber wer wird da von der SVP sosehr…
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Foibe: Tutto equivale a tutto.
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L’intervento di Renzo Caramaschi si apre con le considerazioni amare di un sindaco «mortificato nel portare quei fiori al cippo di Norma Cossetto» nel corso della piccola cerimonia tenuta poco prima in via del Ronco. «Vorrei una società senza cippi, senza la ferita di un’umanità oppressa, vituperata, martoriata. Non c’è differenza fra Auschwitz e le…
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Nuovo monumento «fascista».
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La città di Bolzano, invece di depotenziare o storicizzare quelli esistenti, ha creato un nuovo monumento «fascista» — erigendo una stele dedicata a Norma Cossetto, figlia di un dirigente istriano del Partito Fascista, torturata e uccisa dai partigiani e che fino alla fine rifiutò di prendere le distanze dal fascismo. I suoi presunti carnefici furono…
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Offener Brief: Giorno del Ricordo.
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an Bürgermeister Luigi Spagnolli und an Giovanni Benussi, Präsident der »Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia« von Bozen Sehr geehrter Herr Bürgermeister, lieber Gigi, sehr geehrter Herr Benussi, für Kriegsverbrechen, wie sie gegen Ende des Zweiten Weltkrieges und auch noch danach an der italienischsprachigen Bevölkerung im oberen Adriaraum begangen wurden, kann und darf es niemals…