Faktencheck/
Fact checking – Debunking
⊂ Recherche
Leider werden in diesem Archiv derzeit aus technischen Gründen nicht alle relevanten Gastbeiträge angezeigt. · Per ragioni tecniche attualmente in questo archivio non sono visibili tutti i contributi provenienti da autori esterni.
-
Das Massenscreening in Zahlen.
Beteiligung und Positivitätsrate–
“332.410 Südtirolerinnen und Südtiroler haben in den vergangenen Tagen an den Massenschnelltests teilgenommen” tönte es heute Abend durch mehrere Medien. Diese Aussage ist so nicht ganz richtig, denn es wurden nicht nur in Südtirol ansässige Personen getestet. So war es zum Beispiel möglich, dass in Proveis 330 Testungen durchgeführt wurden, obwohl der Ort nur 254
-
Ancora disinformazione sui LEA.
–
Prendo spunto dall’articolo che vergognosamente mi sono visto obbligato a ritirare, per tornare comunque a occuparmi dei Livelli essenziali di assistenza (LEA) sanitari. Infatti, in seguito alla recente pubblicazione dei dati riferiti al 2018 da parte del Ministero della Salute, in rete stanno nuovamente circolando fake news sui risultati del Sudtirolo. Diffondere inutilmente falsità sul nostro sistema
-
Medici, la (non) parificazione secondo Palermo.
–
Sull’inserto locale del Corriere di sabato (5 settembre) è apparsa un’intervista a Francesco Palermo (ex senatore PD/SVP) sulla questione dei «medici tedeschi», in cui definisce l’emendamento dell’SVP «una risposta sbagliata a una richiesta legittima»: Serve una specifica norme [sic] di attuazione, non una modifica della legge ordinaria. aggiungendo che deve essere posto in modo inequivocabile
-
Sudtirolo: Treccani… colonialista.
–
Negli ultimi giorni, come in svariate altre occasioni nel corso degli anni, sono tornato a meravigliarmi della poca conoscenza che si ha in Italia della situazione linguistica e culturale e della storia del Sudtirolo. In riferimento alla questione dei «medici tedeschi» alcune posizioni (ed è il caso di chi, vivendo qui, la situazione dovrebbe conoscerla)
-
myCivis.eu? Fehlanzeige.
–
Per Beschlussantrag hatte die STF gefordert, die Landesverwaltung möge in Zukunft die Internetsuffixe .eu und .tirol nutzen. Das war im Juli 2014. Am 5. November wies die zuständige Landesrätin, Waltraud Deeg (SVP) im Landtag darauf hin, dass der Staat dem Land zwar für die offizielle Seite der Verwaltung die Adresse provinz.bz.it vorschreibe, das neu konzipierte
