PDL&Co/
PDL und andere italienische Mitte- und Rechtsparteien
PDL e altri partiti italiani di centro e di destra
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Rechter Frontalangriff auf die Zweisprachigkeit.
Nach Betrugsfällen–
In Südtirol sind erneut Betrügerinnen aufgeflogen, die gefälschte Zertifikate vorgelegt hatten, um die Kenntnis der deutschen Sprache vorzutäuschen und sich einen öffentlichen Arbeitsplatz zu erschleichen. Dies nahmen die italienischen Rechten — Koalitionspartner der SVP! — nicht etwa zum Anlass, hauptsächlich die Schwindlerinnen zu verurteilen oder die Grundlagen von Autonomie und Minderheitenschutz zu verteidigen, sondern haben
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Liechtensteinische Homoehe.
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Seit dem 1. Jänner 2025 können gleichgeschlechtliche Paare auch in Liechtenstein eine Ehe eingehen. Bis dahin waren für sie im kleinen Fürstentum am Rhein nur eingetragene Partnerschaften vorgesehen. Mit der Ermöglichung von Homoehen schließt das 40.000 Einwohnerinnen zählende Land zu den Niederlanden, Spanien, Deutschland oder Österreich auf, wo die sogenannte »Ehe für alle« schon länger
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Dall’autonomia dinamica a quella statica.
La riforma secondo Roberto Toniatti–
Sono parole pesanti quelle pronunciate da Roberto Toniatti, esperto di diritto costituzionale nonché autonomista convinto, in un’intervista di Elena Mancini per Salto — parole che dovrebbero indurre a una seria riflessione. Secondo lui, infatti, con la riforma dell’autonomia in corso di approvazione a Roma, addirittura l’autonomia dinamica verrebbe «spenta». Giudica le modifiche allo Statuto come
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Toponomastica e minorizzazione.
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Sull’A. Adige odierno, in prima pagina, si legge la seguente citazione di Francesco Palermo relativa alla sempre irrisolta questione della toponomastica: Affidare al gruppo linguistico interessato la decisione se salvare un toponimo. – Francesco Palermo La discussione era stata recentemente rilanciata dall’estrema destra italiana, dal CAI e dal Corriere. Nell’articolo-intervista di Paolo Campostrini, Palermo specifica:
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Segnaletica, colonialismo bipartisan.
Attacco anche a BBD–
Continua anche oggi, sempre in prima pagina, la campagna colonial-nazionalista del Corriere (edizione sudtirolese) sulla segnaletica di montagna. E se Carlo Alberto Zanella, presidente del CAI in Sudtirolo, apparentemente fa un passo indietro (dopo aver innescato la miccia), così non fanno i partner di coalizione dell’SVP. A non ritrattare, invece, è l’assessore comunale Tritan Myftiu