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Rodeneck: Ladinerinnen »diskriminiert«.

Autor:a

ai

Rodeneck.

Bei der bisher letzten Volkszählung im Jahr 2001 haben sich in Rodeneck gleich viele Bürgerinnen zur ladinischen wie zur italienischen Sprachgruppe zugehörig erklärt, und zwar je 0.18%.

Als ich vor kurzem in der Pustertaler Gemeinde war, musste ich jedoch feststellen, dass die Verwaltung die Ladinerinnen grob benachteiligt: Während die italienische Sprache in der öffentlichen Beschriftung und Beschilderung durchwegs präsent ist, sucht man die ladinische Sprache vergeblich. Wie ist es möglich, dass bei gleicher zahlenmäßiger Bedeutung derartige Unterschiede gemacht werden — noch dazu zu Lasten der dringender zu schützenden, weil wesentlich gefährdeteren Sprache?

Achja: Siamo in Italia.



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Comentârs

13 responses to “Rodeneck: Ladinerinnen »diskriminiert«.”

  1. Étranger avatar

    Pé, speriamo che a Rodengo (si può dire Rodengo?) italiani e ladini si estinguano (o emigrino) e così abbiamo risolto tutti i problemi.

      1. Étranger avatar

        Non lo so. Tu fai un ragionamento un po’ singolare. Dici: i ladini qui sono lo 0,18%, gli italiani idem, le scritte sono solo in italiano e in tedesco, ergo: i ladini sono discriminati. Se fossero stati lo 0, 03 % avresti dimostrato la stessa sensibilità ? C’è una soglia di “densità  ladina” che fa scattare la richiesta di cartelli e segnaletica in ladino? O piuttosto vuoi dire che siccome una pur minima frazione di ladini è presente dappertutto (magari di passaggio) sarebbe opportuno che la lingua ladina avesse visibilità  per l’appunto dappertutto?

        Sai, a ragionare troppo di percentuali poi si finisce veramente col fissare le soglie e – c’è chi lo fa! – tentare di stabilire (proporzionalmente) la grandezza dei caratteri delle scritte. Suvvia.

      2. Étranger avatar

        Comunque l’immagine che hai scelto è bellissima.

      3. pérvasion avatar

        In realtà  il mio era un “non ragionamento”, non polemico, non indirizzato a nessuno in particolare ecc. Avevo notato la cosa e volevo porla all’attenzione, in maniera certo un po’ provocatoria. Non ho idea di quali potrebbero essere i risvolti, ma sicuramente non sono favorevole né alle soglie, né alla “proporzionale” dei caratteri.

        Ma comunque, molto ingenuamente, osservo:

        – Se i ladini fossero al 5% e gli italiani allo 0.1%, comunque il comune sarebbe costretto a garantire solo agli italiani l’uso della loro lingua. Strano, no?

        – Anche i tedeschi, nelle valli ladine, pur essendo una minoranza esigua, godono di diritti infinitamente maggiori di un ladino che vive in una località  »tedesca«. Come lo giustifichiamo?

        Magari è una curiosità  che lascia il tempo che trova, ma intanto… ho posto la questione.

      4. pérvasion avatar

        Das Bild habe ich mir bei Wikipedia ausgeliehen, es ist nicht urheberrechtlich geschützt.

        Und: «Rodengo»… conosci la mia posizione, io non lo direi mai. But you… you can!

      5. Étranger avatar

        Lo sai come la penso. Sono refrattario a legare la cosiddetta “questione toponomastica” a misurazioni esprimibili in termini numerici. Non mi sembra insomma che sia un problema risolvibile convocando una qualche percentuale.

        È un fatto che esiste una convinzione generale (mi pare condivisa o “tollerata” anche dai ladini) secondo la quale i ladini possono “parlare” e “vedere” la loro lingua solo tra le loro valli. Io sono tendenzialmente a favore di spargere invece le testimonianze scritte del ladino ovunque, indipendentemente se sul territorio si trovano in effetti dei ladini disposti a dire: sì, ci siamo anche noi, viviamo qui ecc. Il Sudtirolo è anche dei ladini. Tutto il Sudtirolo.

        Rodengo, in italiano, suona bene. Quando dico: oggi si va a Rodengo non mi sembra proprio mai di andare in un luogo che porta un nome appiccicaticcio. Per me Rodengo è “proprio” Rodengo (anche se ignoro al momento l’origine – tolomeica o meno – di questo toponimo).

      6. pérvasion avatar

        NON parlavo della toponomastica.

        Ovvero, ne ho parlato in risposta alla tua domanda (“si puo’ dire Rodengo?”), ma il post non si riferiva a quello.

      7. Étranger avatar

        Lo so, lo so. Parlavi delle scritte…

        Senti, ho trovato una poesia di Ungaretti che, non so perché, mi viene da scrivere qui. Te la trascrivo cercando di suggerirti l’accento toscano. S’intitola “Viareggio”:

        Viani*
        sarà  bella la pinetha
        ma come sci si fa a dormi’
        con tanti moscerini e tante cahate.

        Ecco. Bella eh? Viani è un nome tipicamente viareggino. Non so se Ungaretti intendesse il grande pittore Lorenzo Viani. Farò delle ricerche.

  2. Lorenz avatar
    Lorenz

    “Actum Rotungum” in latino ( non ladino! )

    Laut Volkzählung 2001 sind 0,18% italienischsprachige Rodenecker. 1.157 Einwohner zählten 2001 in der Gemeinde. 0,18% von 1.157 sind nach Adam Riese aber 2,083 Einwohner. Also 2,083 Italiener, 2,083 Ladiner und 1152,84 Deutsche……

    Nicht vergessen:
    Im 2.Weltkrieg verzeichnete Rodeneck 29 Gefallene und acht Vermißte. Bei der damahligen Einwohnerzahl ein sehr hoher Blutzoll…. bei damaligen Einwohnern ca. 7%…

  3. enrico avatar

    In Finlandia, nella regione di Vasa (a forte minoranza svedese), la regola è questa: se almeno il 5 per cento (o il 3,5 non mi ricordo) dei residenti in un comune è di lingua finlandese, allora nei cartelli stradali compaiono le denominazioni bilingue, altrimenti solo la denominazione svedese (siamo in Finlandia). In un primo momento, i vedendo cartelli solo in svedese, ho reagito come un altoatesino standard, chiedendomi che razza di maniera fosse quella di non usare il blinguismo nella segnaletica stradale. Poi mi hanno spiegato che si tratta di una regola pratica adottata in quella regione (non autonoma, peraltro).

  4. Rodnegga avatar
    Rodnegga

    Ist der Artikel ironisch aufzufassen? Ich denke ja?!
    Soll wirklich Verwaltung usw. wegen zwei Ladiner umgestellt werden. Zumal Rodeneck ja nicht einmal ”ladinisches” Gebiet ist.
    Würden wir nach solchen Kriterien vorgehen müsste in Bozen neben den drei Landessprachen die Beschriftungen in x Sprachen erfolgen.

    Die ist doch, und der Verfasser wird auch gemeint haben, ob zwei Italiener eine doppelsprachige Beschilderung rechtfertigen können. Aus meiner Sicht nicht.

    1. Étranger avatar

      Die ist doch, und der Verfasser wird auch gemeint haben, ob zwei Italiener eine doppelsprachige Beschilderung rechtfertigen können. Aus meiner Sicht nicht.

      Roba da pazzi.

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