[U]n lessico nazionalista e a tratti anche violento intorno al cibo dipende dalla sottovalutazione di un complesso fenomeno sociale: nel tempo delle identità liquide, una presunta identità gastronomica nazionale diventa un’occasione di appartenenza, opposizione agli altri, rivendicazione di superiorità. Un esempio? Anche alle persone cui repelle l’idea che i tedeschi siano orribili, non ripugna affatto catalogare la cucina tedesca (o anche ogni altra cucina europea) come orribile o comunque inferiore a quella italica[.]
citazione tratta da Gastronazionalismo, lo sciovinismo dietro l’orgoglio per la cucina tradizionale di Francesca Barca su voxeurop_ (28 settembre 2024)

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