Sprachpolitik/
Politica linguistica
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Québec: Spazio predominante al francese nelle insegne.
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Dal 1° giugno di quest’anno in Québec è entrata in vigore una novità relativa alle insegne dei negozi e pubblici esercizi sulle facciate degli edifici. D’ora inanzi, infatti, il francese, lingua minoritaria in Canada, vi dovrà godere di uno spazio «nettamente predominante». Il regolamento esecutivo della legge precisa come ciò significhi che nelle insegne che…
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L’Università dei Paesi Baschi elimina il suo nome spagnolo.
UPV/EHU → EHU–
L’università pubblica dei Paesi Baschi, fondata nel 1980 ma erede della precedente Università di Bilbao, ha recentemente reso pubblica la decisione di rinunciare al proprio nome in lingua castigliana UPV (acronimo di Universidad del País Vasco) e di mantenere solo quello in lingua basca EHU (Euskal Herriko Unibertsitatea), nell’ambito di un più generale rinnovamento della…
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›Sprachloser‹ Gemeindewahlkampf.
Bozen–
Gestern gingen in den beiden größten Städten des Landes, Bozen und Meran, die Stichwahlen um das Bürgermeisterinnenamt über die Bühne. Dabei spielte in der Landeshauptstadt die deutsche Sprache praktisch keine Rolle. Während der knapp siegreiche Rechtskandidat Claudio Corrarati immerhin auf Deutsch antwortete, wenn er von deutschsprachigen Medien befragt wurde, fiel der Bürgermeisterkandidat von Mittelinks, Juri…
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Der belgische Pass ist nicht ›nur‹ viersprachig.
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Ich hatte ihn schon einmal als Beispiel für einen mehrsprachigen Reisepass thematisiert, doch eigentlich gibt es dazu noch mehr zu sagen — und es spricht Bände über die Sprachpolitik. Der belgische Pass ist nämlich nicht bloß viersprachig, sondern auch noch sprachlich der Halterin angepasst. Wie die folgende Grafik veranschaulicht, gibt es den Umschlag in drei…
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Il Canada ha un ministro alle lingue ufficiali.
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Da qualche mese la Catalogna ha, per la prima volta, un ministro di politica linguistica. Il Canada invece ha un ministro responsabile delle lingue ufficiali dal 2003, cui dal 2020 il Québec ha affiancato il proprio ministro alla francesizzazione. Si noti: un membro del governo federale (canadese) è responsabile dei diritti linguistici in generale, mentre…
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Neuer Pakt für die katalanische Sprache.
Sprachpolitik–
Am Ende eines mehrjährigen partizipativen Prozesses wurde in Katalonien vor wenigen Tagen feierlich der Pacte Nacional per la Llengua unterzeichnet. Zu den Beteiligten gehören neben der katalanischen Regierung mehrere Sprachfördervereine, zivilgesellschaftliche Organisationen, Wirtschaftsverbände und politische Parteien. Unter einem unionistischen Präsidenten wie Salvador Illa (PSC), der erstmals ein Ministerium für Sprachpolitik eingeführt hat, verpflichtet sich die…
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In una parte del Galles potrebbero sparire le scuole in lingua inglese.
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Il governo del Gwynedd, contea nord-occidentale del Galles (Cymru), di 120.000 abitanti, qualche giorno fa ha reso pubblica una proposta di riforma in materia di Politica linguistica, che a medio termine comporterebbe una forte riduzione della presenza dell’inglese nelle scuole, pubbliche e private. Sostanzialmente [le] modifiche proposte in relazione all’attuale Politica linguistica riguardano la rimozione…
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Il paradosso di Taxell.
Scuole plurilingui–
Christoffer Taxell dello Svenska folkpartiet è stato ministro della giustizia della Finlandia dal 1979 al 1987 e ministro dell’istruzione dal 1987 al 1990, ed è a lui che generalmente viene attribuito un concetto fondamentale della politica linguistica del suo paese, dove vige un bilinguismo finlandese-svedese generalizzato. Questo concetto, conosciuto come «paradosso di Taxell», afferma che…