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Merano rimuove il film neofascista.
Red Land

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In seguito alla denuncia pubblica di Thomas Kobler (OstWestClub), ripresa anche da , il Comune di Merano ha ora ritirato il proprio invito a visionare il film revisionista Red Land – Rosso Istria, corredato di indirizzo internet e password per accedervi gratuitamente. La raccapricciante iniziativa era comparsa in occasione della cosiddetta Giornata del ricordo, dedicata alle Vittime delle foibe ma regolarmente usata per fare propaganda neofascista, raccontando la Storia in modo parziale, decontestualizzato e autoassolutorio.

Vari storici hanno accusato Antonello Belluco (sceneggiatore) e Maximiliano Hernando Bruno (regista) di aver contribuito attivamente a un’interpretazione distorta dei fatti, con i fascisti nel ruolo dei «buoni» e i partigiani in quello dei «cattivi».

Il Comune di Merano è attualmente amministrato dalla Commissaria ed ex-prefetta Anna Bruzzese.

Come precisa Thomas Kobler su Facebook, non sarebbe ancora stato possibile chiarire chi fosse responsabile dell’inziativa e in particolare dell’acquisto della pellicola.

Vedi anche: 01 02 || 01



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