Se vogliamo uno Stato c’é bisogno di confini, e non mi potete dire che si può fare, proprio perché in Europa non ci sono più confini. […]
Luis Durnwalder (SVP), interpellato dalla stampa circa le affermazioni di Richard Theiner (SVP), che aveva minacciato il ricorso all’autodeterminazione se l’Italia non rispettasse lo statuto di autonomia. Dall’edizione odierna del quotidiano A. Adige.
Durante la stessa conferenza stampa Durnwalder ha avvertito che, per effetto della manovra del governo Monti, un numero imprecisato di imprese sudtirolesi starebbe preparando il proprio trasferimento in Austria o in Svizzera.
Le imprese forse non sanno che i confini non esistono più?
9 replies on “Confini (inesistenti).
Quotation”
Ecco la consistenza del Durnwalder-pensiero:
1. Esistono gli stati.
2. Non esistono i confini.
Deduzione: Gli stati non hanno bisogno di confini.
Perché allora »se vogliamo uno Stato c’é bisogno di confini«?
:rofl:
ich weiß nicht ob schizophrenie das richtige wort dafür ist
Questa migrazione delle imprese, se da un lato farà il gioco degli imprenditori, dall’altro lato sarà un ulteriore mancato introito fiscale per la provincia, che prima o poi necessariamente si riverserà sui servizi o sulle imposte (quindi sui cittadini)… io starei attento a giocare col fuoco! :vogel:
Sui confini è semplicemente ridicolo… la SVP è l’ancora che tiene il Sudtirolo ancorato all’Italia. Se almeno lo facessero per convinzione come i Verdi o la destra italiana, che sono sentimentalmente affezionati allo stivale sarebbe ancora accettabile… ma no, loro lo fanno per convenienza partitica e da una cosa del genere non può nascerne nulla di buono.
Più va avanti e più sembra che il deciso rifiuto di ogni piano B per il Sudtirolo e la crescente arroganza del potere provinciale, il clientelarismo, il disprezzo per la democrazia di base e la mancanza di trasparenza sono due facce della stessa medaglia: la lotta di un partito per mantenere una situazione che mette al sicuro il proprio feudo elettorale! :toilet:
Ora da buono Schütze devo coniare uno slogan d’effetto:
LOS VON ROM, LOS VON SVP!!! :prost:
Wie das Ausland inzwischen über Südtirol schreibt. Das Bild von der SVP propagierten weltbesten Autonomie beginnt langsam zu bröckeln.
Hier ein Artikel der heutigen FAZ:
http://sitileaks.blogspot.com/2011/12/los-von-rom.html
Man kann Fabivus nur beipflichten. So wie es aussieht haben das sogar sehr rennomierte europäische Medien verstanden, sonst wäre der folgende Artikel, den ich bei”sitileaks” gefunden habe, sicher nicht möglich. Er behandelt nämlich die Selbstbestimmung Südtirols (Frankfurter Allgemeine Zeitung, letzte Ausgabe von heute 16.12.2011!!!). Der Artikel kritisiert in meinen Augen sogar ganz klar, zumindest zwischen den Zeilen, die “bedingungslose” Romtreue der SVP!
http://sitileaks.blogspot.com/2011/12/los-von-rom.html
Sry für den Doppellink, laios’ Kommentar war wohl noch nicht freigeschalten :engel:
Danke für den Link. Der Artikel ist interessant, zeigt aber nicht das, worauf ich hoffe, sondern das, wovor ich warne: Wenn sich die SVP und die ökosozialen Kräfte nicht auf eine ernsthafte Diskussion zum Plan B einlassen, riskieren wir, von »den Rechten« ein Modell vorgesetzt zu bekommen — welches die Bevölkerung, in Ermangelung einer Alternative, womöglich irgendwann annimmt. Wer nicht mitdenkt, kann nicht mitgestalten.
@ hunter
Es heißt inkonsistente Logik.
Außer man akzeptiert die daraus zwingende logische Schlußfolgerung, dass es in Europa keine Staaten gibt und Italien, Österreich usw. keine Staaten sind.
1 Se vogliamo uno Stato c’é bisogno di confini
2 In Europa non ci sono più confini
1 stato -> confini
2 in europa -> nessun confine
1′ nessun confine -> nessun stato / Umkehrschluss
2 in europa -> nessun confine
———————————————-
in europa -> nessun confine -> nessun stato
in europa -> nessun stato
Ich glaube von Karl Valentin stammt der Ausspruch: “noch nicht einmal ignorieren”, aber irgendwie kriegen wir so was nicht zustande. :D
@ gorgias
das war karl valentin und es ist die “höchststrafe” :grins: