L’ex leader no global e portavoce dei «disobbedienti» all’epoca del G8 di Genova, Luca Casarini, oggi candidato alle europee per la lista Tsipras, si riconosce nei movimenti indipendentisti, tra cui quello veneto. Lo riferisce Salto appellandosi a un’intervista rilasciata da Casarini alla Nuova Vicenza, nella quale afferma:
Sono un europeista radicale e l’Europa non è pensabile se non in termini di federalismo di comunità, principio che è anche alla base dell’indipendentismo. In questo Paese, l’elemento del federalismo radicale viene messo da parte e storpiato, in primis dalla Lega, che ha trasformato questo sentimento in modo orrendo, dandogli connotazioni xenofobe e razziste che con l’indipendenza dei popoli ben poco hanno a che fare.
Con queste affermazioni Casarini si pone al fianco della sinistra europea, a partire da quella spagnola, e di Ska Keller, candidata verde alla presidenza della Commissione. A questo punto sarebbe interessante capire la posizione di Oktavia Brugger, candidata della lista Tsipras in Sudtirolo.
3 replies on “Casarini e il federalismo radicale.”
Ja, interessant. De facto wäre es für die STF sinnvoll die Grünen zu Unterstützen.
Da die EFA ja zusammen mit den Grünen eine EP Fraktion bilden.
Interessant wäre die Reaktion der Grünen darauf!
Die STF arbeitet europaweit sehr gut mit Grünen zusammen, die sich für Selbstbestimmung einsetzen. Nur die Südtiroler Grünen haben da noch gewaltige Scheuklappen. Die Liste Tsipras kann man allerdings nicht als grün bezeichnen. Sie ist ein zu sehr zusammengewürfelter Haufen mit teilweise guten, teilweise aber auch extremen Ideen, so dass eine Unterstützung wohl eher nicht in Frage kommt. Auf eine entsprechende Anfrage würde sich die STF aber wohl damit auseinandersetzen.
Meine Frage wieso macht es die STF nicht (also die Grünen unterstützen)?