Benito Mussolini è stato confermato cittadino onorario del capoluogo di provincia lombardo. Così ha deciso il consiglio comunale riunitosi giovedì sera, respingendo con 16 voti a 11 una mozione del PD. Presentato dal consigliere Luca Conte, il testo prevedeva la radiazione del dittatore fascista dal registro delle onorificenze, come era già avvenuto a Firenze.
Contro la mozione hanno votato quasi tutti i consiglieri di Lega Nord e PDL, che avevano lasciato libertà di voto, mentre sono usciti dall’aula, fra gli altri, il sindaco Attilio Fontana (Lega) e i due consiglieri dell’UDC (!).
Al termine della seduta alcuni esponenti della Fiamma Tricolore e di Fratelli d’Italia, presenti nel pubblico, hanno iniziato ad attaccare verbalmente i rappresentanti dell’ANPI, definendoli «assassini», e accusandoli di aver «trucidato il capo di stato che per vent’anni ha governato l’Italia». «Gli italiani hanno fatto il loro dovere su tutti i fronti, sono morti per la patria.» Alla fine sono dovuti intervenire i vigili urbani.
One reply on “Varese: Mussolini cittadino onorario.”
Cavoli… andiamo sul pesante: “siete i comunisti di sempre!”… Quelli del PD avranno certamente sporto denuncia per diffamazione!
Scherzi a parte bisogna dire che lo sdoganamento del fascismo è ormai realtà da almeno una quindicina d’anni. Diciamo che è stato uno dei grandi regali della seconda repubblica… col Sudtirolo però c’entra poco o nulla. Qui il fascismo è rimasto; ma sui soprusi che il regime ha perpetrato ai danni dei sudtirolesi nella memoria collettiva italiana non è rimasto nulla. Molti probabilmente non ne sanno nulla; gli altri tacciono per convenienza. Quello che un fascista italiano può sapere dell’ “Alto-Adige” sono gli attentati (ed il numero dei carabinieri morti) e l’autonomia, vista come oppressione della “minoranza italiana” locale…
La realtà politica italiana è ormai una fogna da qualunque prospettiva la si guardi. I nuovi fascisti che sbraitano sono solo i topi che in questa fogna ci vivon benissimo…