Dopo oltre un anno di lavoro, la versione in lingua italiana dell’ormai noto Kann Südtirol Staat? sta finalmente raggiungendo le librerie sudtirolesi. Pubblicato per la prima volta nel 2023, il volume si prefigge di trattare la complessa materia dell’indipendenza in maniera equilibrata e precisa, elencando, oltre alle opportunità, anche i rischi connessi a tale eventualità.

L’intento è quello di favorire, dal basso, un dibattito pacato e condiviso su un tema controverso, che coinvolga persone di tutti i gruppi linguistici e di tutte le estrazioni sociali, superando le consuete contrapposizioni e i confini tra le comunità linguistiche.

A questo scopo l’edizione italiana riveste un ruolo particolarmente importante.

E se il Sudtirolo diventasse uno Stato? è il risultato di un lungo lavoro cui un gruppo di autrici e autori, riunitisi nell’associazione senza scopo di lucro Noiland Südtirol-Sudtirolo, si è dedicato con l’aiuto di decine di esperti e sotto la supervisione di un comitato scientifico. La versione in lingua italiana è stata richiesta con insistenza durante il giro di presentazioni dell’edizione tedesca.

Quest’ultima è già stata trattata anche in vari dibattiti pubblici, come presso la più rappresentativa associazione slovena in Carinzia, alle università di Innsbruck e Augsburg, nel Parlamento austriaco di Vienna, presso il Landtag sudtirolese, in convegni a Strasburgo e a Fiume/Rijeka, riscuotendo un notevole successo e suscitando interesse anche all’esterno del Sudtirolo.

Il volume è stato recensito da insigni professori di diversi atenei europei, tra cui spiccano Alexander Balthasar, Peter Bußjäger, Alain Fenet, Michael Geistlinger, Peter Hilpold e Christian Tomuschat.

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