Vista l’imminente fine del mandato di Sergio Mattarella, in Italia si sta discutendo su chi possa succedergli come Presidente della Repubblica. E non solo c’è chi seriamente propone Silvio Berlusconi (tra cui due partiti «di peso» come FdI e Lega), ma ci sono delle serie probabilità che venga effettivamente eletto, tanto che politici, media e intellettuali si sentono obbligati a fare campagna contro di lui.
A questo punto, in una terra con un minimo di dignità un secessionista come me avrebbe esaurito il suo compito, perché a prescindere dal fatto che l’85enne ex Cavaliere arrivi o meno veramente al Quirinale, la sola possibilità concreta che possa accedere a tale carica dovrebbe convertire tutti, o quasi, all’indipendentismo.
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2 replies on “Berlusconi for President.”
Lieber Simon,
du bist da zu optimistisch. Wir leben nämlich in einem Land, in dem es für viele undenkbar ist, dass jemand, der die demokratisch völlig legitime Forderung nach Selbstbestimmung vertritt (welche nicht notwendigerweise nationalistisch sein muss, geschweige denn irgendwelche Grundrechte tangiert oder diskriminierend wäre), aus diesem Grund (allein) für das Amt des Gemeinderatspräsidenten geeignet ist, hingegen rassistische, homophobe oder sexistische Äußerungen kein Hinderungsgrund für irgendwelche hohen Ämter im Land zu sein scheinen.
Stimmt leider. Es ist in Südtirol vermutlich wahrscheinlicher, dass die Möglichkeit, dass ein:e Sezessionist:in in ein Amt gewählt wird, alle zu Berlusconianer:innen macht als umgekehrt. 😉