Mancano quindi 30 medici e 150 infermieri per portare a 80 i posti letto in Rianimazione ed evitare, anche così, il collasso della Sanità altoatesina e, con esso, un lockdown totale.
Alcune domande nascono spontanee: perché queste rivelazioni proprio adesso? Perché l’allarme non è stato lanciato prima? È stato fatto tutto il possibile per trovate [sic] il personale? In che modo è stato cercato? È stato chiesto aiuto al Ministero? Giunta provinciale e Presidente sapevano? Di questa situazione critica è stato informato il Consiglio, i sindacati, soprattutto quelli di categoria, il mondo economico, gli ordini professionali?
Da un post odierno di Luca Crisafulli su Facebook. L’avvocato è membro della Commissione dei sei in quota M5S.
Le domande dell’avv. Crisafulli sono molto interessanti. Come forse lo sono anche le seguenti:
- Dove si trovano medici e infermieri in tempi di pandemia, quando praticamente tutto il mondo ne è alla ricerca?
- Forse se l’ex ministra della salute (M5S) non avesse dato la caccia ai medici che non parlano l’italiano qualche medico in più poteva esserci?
- Che cosa ha fatto la Commissione dei sei per trovare una soluzione per i medici di cui al punto precedente?
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2 replies on “Il Covid e la carenza di medici.
Quotation”
Anche gli attacchi dell’ANAAO agli specializzandi secondo il sistema austriaco presso gli ospedali sudtirolesi hanno sicuramente avuto effetti molto benefici…
Secondo il direttore sanitario Pierpaolo Bertoli (fonte: Dolomiten di ieri) da marzo a settembre sono state assunte 266 persone — 85 medici, 82 infermieri, 99 persone in ambito non sanitario.