A un’interrogazione di Giorgio Holzmann (PDL) in merito alla nuova legge sulla toponomastica sudtirolese il ministro (per i rapporti con il parlamento) Giarda ha risposto che il governo controllerà il rispetto della bilinguità. Insomma, se il governo farà sul serio, sarà praticamente impossibile togliere anche una sola delle invenzioni tolomeiane.
Non si ricorda che un governo abbia mai annunciato di voler controllare il rispetto del bilinguismo a danno del monolinguismo italiano. Ricordiamo l’annosa questione dei foglietti illustrativi dei medicinali — che rimangono una chimera, mentre in altre realtà esistono tranquillamente — o le stesse campagne informative dello stato. No, il bilinguismo a Roma interessa solo quando Pein rischia di perdere la »traduzione«: Pino.
Intanto Siegfried Brugger (SVP) ha criticato il collega Holzmann definendo il suo intervento permeato di spirito fascista, ed escludendo una collaborazione col PDL dopo le elezioni in Sudtirolo nel 2013. Anche noi: controlleremo.
One reply on “Controllare il bilinguismo.”
Was hat der überhaupt zu kontrollieren? Toponomastik ist eigentlich doch Landeskompetenz und nicht Staatskompetenz.
Kontrolliert der Herr Minister dann auch, ob die Ordnungskräfte in Südtirol beide großen Landessprachen beherrschen (die kleinere Landessprache wird sowieso stiefmütterlich behandelt)?
Bekommen wir dank der Kontrolle des Ministers in Zukunft dann auch mehrsprachige Beipackzettel für die Medikamente? derzeit bekommt man auf deutsch nur “Nachfragezettel”.
Werden die Inhaltsstoffe der Lebensmittel demnächst auch auf deutsch verpflichtend?
Zweisprachigkeit bedeutet für den Staat leider nicht Minderheitenschutz. Hier will man nur die Italianità¡ verteidigen.