Il dibattito si anima poi su una via di Bolzano in particolare, via Vintola, “che è la traduzione di un nome tedesco”, puntualizza Margheri, “se questo nome in italiano è ormai entrato in uso non possiamo certo cambiarlo ora”, ribatte Zeller. “Cristian Kollmann lo farebbe”, provoca Di Luca. “Ma Kollmann è un estremista pazzo”, replica serafico il senatore.
Dal riassunto di Sarah Franzosini (Salto) di un dibattito sulla toponomastica con Karl Zeller (SVP), Maurizio Ferrandi e Guido Margheri (SEL) presso l’OstWestClub di Merano.
L’unica vera «pazzia» è forse che «via Vintola» anni fa è stata sostituita — non certo ad opera di Kollmann — da «via Vintler» e nessuno, nemmeno Margheri (che fino a pochi mesi fa sedeva in Consiglio comunale), sembra essersene reso conto. Un esempio di quanto indolore potrebbe essere, volendo, una soluzione sensata.
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