Autorinnen und Gastbeiträge →

Il tedesco? Lo parli «a casa tua».
Quotation

Autor:a

ai

Ecco le belle cosucce che dice Giuseppe Cruciani, conduttore della trasmissione La Zanzara (l’attualità senza tabù) su Radio24 (appartenente al Sole 24 Ore e dunque a Confindustria) sul fatto che il senatore Hans Berger (SVP), dopo le consultazioni con Mattarella, si sia permesso di pronunciare anche qualche parola in tedesco:

C’è un tizio della Südtiroler Volkspartei, che dà un contributo fondamentale, devo dire, alla formazione del nuovo governo, beh certo… il quale parla in tedesco. Parla in te-des-co! Davanti alle telecamere. Parla in tedesco, sono diventato pazzo. Ma come in tedesco? Beh sì, perché dice… si rivolge alla minoranza. No! Esci dal quirinale, parli davanti agli italiani. Poi a casa tua, a Bolzano parli quella minchia di tedesco di merda. Ma non puoi, cioè… non puoi parlare in tedesco davanti al quirinale. Parli in i-ta-lia-no, non in tedesco. Queste cose mi fanno impazzire.

Trascrizione:

Dopo aver fatto ascoltare due frasi in tedesco di Berger, il conduttore (parliamo della puntata del 9 dicembre) si associa alla proposta del suo interlocutore telefonico di mandare Berger a fare le consultazioni con Angela Merkel. Eh sì, perché l’equazione semplice semplice dei nazionalisti (chiamiamolo acume) è questa: Italia=italiano, per cui lingua tedesca=Germania.

Viva l’Europa. Mancanza di rispetto assoluta per la diversità — il (qui da noi) tanto decantato plurilinguismo e la multiculturalità — che puntualmente si ripresenta non appena una minoranza si permette di non rimanere folcloristicamente rinchiusa nei suoi quattro muri («a casa tua, a Bolzano»). Uniformazione «nazionale», profondamente radicata nel concetto di stato-nazione (appunto), che ha peraltro fatto sì che — mentre ad esempio in Spagna è normale che i rappresentanti politici catalani, baschi, galiziani si rivolgano in «lingua propria» agli abitanti delle loro comunità, anche da Madrid — in Italia sia impossibile sentire un rappresentante sardo, friulano, francoprovenzale o sloveno esprimersi in pubblico nella sua lingua.

Manteniamo la parvenza, auto-avverante, dell’uniformità assoluta della sacrissima (e, manco a dirlo, indissolubile) Nazione. Una schifezza.

Vedi anche: 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 || 01 02 03 04 05 06



Einen Fehler gefunden? Teilen Sie es uns mit. | Hai trovato un errore? Comunicacelo.

Comentârs

3 responses to “Il tedesco? Lo parli «a casa tua».
Quotation

  1. Simon avatar

    P.S. Ricordiamoci che il contesto «culturale» e istituzionale nel quale alcuni vorrebbero impiantare un modello di immersione linguistica (o scuola plurilingue) è quello che non solo tollera, ma giustifica e «produce» questo tipo di ragionamento discriminatorio.

  2. a&a&a avatar
    a&a&a

    Welch eine Freude wäre es, würde man diese gescheiterte Zwangsehe von Italien und Südtirol nach so vielen “wunderbaren” Jahren einvernehmlich scheiden und jeder ginge seine Wege…

Scrì na resposta

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You are now leaving BBD

BBD provides links to web sites of other organizations in order to provide visitors with certain information. A link does not constitute an endorsement of content, viewpoint, policies, products or services of that web site. Once you link to another web site not maintained by BBD, you are subject to the terms and conditions of that web site, including but not limited to its privacy policy.

You will be redirected to

Click the link above to continue or CANCEL