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Lingua tedesca? Multa!

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Come rendono noto gli Schützen, un autotrasportatore sudtirolese sarebbe stato multato dalla polizia stradale di Pordenone per aver presentato un contratto di lavoro redatto in lingua tedesca durante un normale controllo. Nemmeno l’invio, entro trenta minuti, di una traduzione (non dovuta!) in lingua italiana avrebbe convinto gli agenti a desistere dal loro intento chiaramente discriminatorio e probabilmente in contrasto con la normativa europea.

Di per sé si tratta di un tipico (ma non per questo accettabile) sopruso degno di uno stato nazionale, incapace per definizione di valorizzare le diversità  linguistiche e culturali, e tendente all’accentramento e all’assimilazione. Ciò che rende veramente indignante questo caso, però, è che il prefetto avrebbe respinto il ricorso presentato immediatamente dal trasportatore, avallando dunque l’azione discriminatoria.

Sconvolgente inoltre che il fatto increscioso si sia verificato in Friuli-Venezia Giulia, dove il tedesco (molto teoricamente) sarebbe lingua ufficiale.

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Comentârs

17 responses to “Lingua tedesca? Multa!”

  1. fab80 avatar
    fab80

    Di tutti gli articoli che leggo qui, questo è senza dubbio il migliore.
    Quando volete sapete essere di un ridicolo inarrivabile. Continuate così.

    1. pérvasion avatar

      Mi piacerebbe che tu ci spiegassi anche perché siamo «di un ridicolo inarrivabile».

      1. fab80 avatar
        fab80

        Suvvia legga bene , cit.

        Sconvolgente inoltre che il fatto increscioso si sia verificato in Friuli-Venezia Giulia, dove il tedesco (molto teoricamente) sarebbe lingua ufficiale.

        Mandi la prego una lettera all’Onu o ad Amnesty international e notifichi questa gravissima violazione di ogni elementare diritto civile. ;)

      2. fabivS avatar
        fabivS

        Eh, capisco l’ironia del sig. fab80 e non ha tutti i torti… visto all’ONU o ad amnesty, come dice lui, avran un “fascicolo Italia” pieno dei vari Cucchi, Aldovrandi, dei fatti di Rosarno e di docce all’aperto nei CPI, si faranno una risata a sentire di questo insignificante sopruso…
        Se fosse accaduto in Svezia, dove l’ultimo scandalo era per un Toblerone (ca. 2€) comperato da un politico con la carta di servizio, dimenticandosi di stornarlo a fine periodo, ci sarebbe stato di che indignarsi… ma visto che nel Bel Paese (quello che ti saluta con la puzza di piscio e la sporcizia fuori da Roma Termini) è già  tanto che la gente non si metta a sparare per strada; quindi chissenefrega di una multa e di un trattamento ingiusto: va bene così!
        Che poi la sega dell’integrazione europea è solo una fola: fra qualche anno ci sbatton fuori di sicuro… quindi meglio prepararsi subito alla lira ed alle bolle di consegna solo in italiano…

      3. fab80 avatar
        fab80

        <La sua è ironia è si fuori luogo. Non confondiamo sciocchezze con le cose serie. Immagino dalle sue parole, e si evince nettamente che lei non ami questo paese, e che non le piaccia affatto. Può sempre valutare un futuro come cittadino in Austria o in qualsiasi paese, sarebbe una ottima soluzione, oppure fondare il libero stato del suo giardino (alla Messner per intenderci). Qualsiasi soluzione di certo le porterà  comunque giovamento. saluti cari.

      4. pérvasion avatar

        Mandi la prego una lettera all’Onu o ad Amnesty international e notifichi questa gravissima violazione di ogni elementare diritto civile. ;)

        Als Vertreter der nationalen Mehrheit hat man natürlich leicht lachen.

        Non confondiamo sciocchezze con le cose serie.

        Immagino che decidi tu quali siano le sciocchezze e quali siano le cose serie. Sbaglio?

        Può sempre valutare un futuro come cittadino in Austria o in qualsiasi paese

        C’è sempre stata gente che voleva mandare al confino chi la pensa diversamente o chi non ama (morire per) la cosiddetta patria.

      5. fabivS avatar
        fabivS

        Può sempre valutare un futuro come cittadino in Austria o in qualsiasi paese

        Non amo più l’Italia. Anzi, mi fa sempre più ribrezzo. Il peggio è che non cambierà  mai… però amo gli Italiani (non fascisti e non nazionalisti) ed amo il Tirolo meridionale e, nella mia pur puerile speranza di cambiamento, credo che da solo possa far meglio che attaccato ad un paese sull’orlo del baratro, ma troppo pigro per cambiare.
        Comunque della Svezia non parlavo per sentito dire, ci starò almeno per i prossimi anni. Si diverta a fare ironia… immagino che non abbia considerato l’ipotesi di quanto possano giovare tali comportamenti alla competitività  delle industrie del suo amato paese, quando si tratti di trasporti merci internazionali. Già , ma tanto, finchè è solo un camionaro sudtirolese che si fa spalleggiare dagli Schützen, la risata è d’obbligo…

      6. fab80 avatar
        fab80

        Finchè le istanze sopracitate verranno dagli Schuetzen dovrò si farmi quattro risate..
        Parlate di democrazia e ci infilate gli Schuetzen, cioè coloro che meno cercano la democrazia e il confronto. Esaltati nazionalisti che girano in divisa paramilitare. E’ una barzelletta? Insomma lei ama gli italiani “come lei”, cioè quelli che detestano il loro paese, ho capito bene?
        Detto questo mi auguro nessuno muoia per il suo paese, visto che di morti per regalarvi tanta democrazia ne abbiamo visti molti. Ma voi ci sputate comunque addosso, bene così. L’accusa di fascismo che velatamente mi sottoponete dimostra la vostra finta democrazia, e si ricordi che è grazie all’amore di patria che in italia siamo una repubblica e non una dittatura(grazie a dio). Ma certo spiegare cose di questo tipo a chi rimpiange il Gauleiter Hofer è impresa ardua.

      7. fab80 avatar
        fab80

        Addendum: nazionalisti tedeschi si, nazionalisti italiani no? Ho letto bene?

      8. pérvasion avatar

        Detto questo mi auguro nessuno muoia per il suo paese, visto che di morti per regalarvi tanta democrazia ne abbiamo visti molti.

        Tradizione vuole che ci abbiano portato lingua, arti, leggi e pure le fogne… ma che i fascisti abbiano portato anche la democrazia… beh, diciamo che è una novità  abbastanza divertente.

        e si ricordi che è grazie all’amore di patria che in italia siamo una repubblica e non una dittatura(grazie a dio)

        Eh già … certo! L’Italia ha inventato il fasc… la democrazia. (E che pezzo di democrazia.)

        Ma certo spiegare cose di questo tipo a chi rimpiange il Gauleiter Hofer è impresa ardua.

        Chi lo rimpiange?

        Addendum: nazionalisti tedeschi si, nazionalisti italiani no? Ho letto bene?

        Dove l’hai letto? Traveggole?

  2. fab80 avatar
    fab80

    Non faccia il cretinetti. La democrazia nella quale vivete e vivo anche io ve l’hanno portata i partigiani, non di certo i vostri nonni. Questo fino a prova contraria, se poi lei è persuaso di vivere nella R.S.I è altro discorso.
    Ripeto la domanda, e abbia il piacere di rispondere:
    Nazionalisti tedeschi si, nazionalisti italiani no?

    1. pérvasion avatar

      Allora tu pensi che il Sudtirolo senza l’aiuto dell’Italia (che prima ci ha portato il fascismo) non avrebbe la democrazia? Che cosa sarebbe… un’isola nazifascista nell’Europa democratica? Inoltre non mi risulta che il resto d’Europa, senza i partigiani italiani, sia in mano ai nazifascisti.

      Nazionalisti tedeschi si, nazionalisti italiani no?

      No, nessun nazionalismo. Rispondimi anche tu: chi rimpiange il Gauleiter Hofer?

    2. stonerblues avatar
      stonerblues

      Nel dopoguerra, nonostante la “liberazione” da parte dei partigiani (cosa che mai avvenne) i sudtirolesi ancora non godevano del diritto di voto.

      1. stonerblues avatar
        stonerblues

        P.S.: Infatti c’era proprio della gente locale come Hans Egarter dal gruppo di resistenza Andreas-Hofer-Bund che coordinava la denazificazione assieme alle forze alleate.

  3. Elena Bonetti Staffler avatar
    Elena Bonetti Staffler

    @Fab80
    “Non faccia il cretinetti”….un italiano di alto livello, come si evince da questa espressione…chiedo scusa, Voi ci avete portato la democrazia…la cultura per fortuna, gratuita ed obbligatoria, risale al 1784, con Maria Theresia d’ Austria. All’ epoca la maggioranza degli abitanti della penisola era analfabeta.
    La prima cosa che I partigiani hanno fatto, da noi, è stato issare I tricolori sul Siegesdenkmal.
    Ah sì, gli Schützen…quelli che da sempre, ed anche in tempo di guerra, hanno eletto liberamente i propri ufficiali….più antidemocratici di così…
    Complimenti per le Sue conoscenze storiche….weiter so…..

    1. Elena Bonetti Staffler avatar
      Elena Bonetti Staffler

      Errata corrige…naturalmente 1774..:)

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