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  • Politischer Relativismus.

    Elmar Pichler Rolle verfolgte als Vizebürgermeister und auch als Parteiobmann stets eine klare und kompromisslose Linie gegenüber rechten Koalitionen. In der schwierigen Verhandlungsphase mit Kurzzeitbürgermeister Benussi bestätigte er auch gegenüber , dass für ihn eine Zusammenarbeit nicht in Frage komme.

    Der Auftritt einer neuen, schamlosen Politikerriege um Leute wie Dieter Steger und Christian Egartner führt die Volkspartei in die Ungewissheit eines politischen Relativismus, der uns als »neu«, »offen« oder »frisch« verkauft wird. Im Namen kurzfristiger Ziele, persönlicher Interessen und politischer Zockerei droht jedoch die Qualität der Autonomie und sämtlicher Errungenschaften zugrundezugehen.

    Wer bei kommenden Wahlen SVP ankreuzt, weiß nicht, wohin die Reise geht.



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  • Fascismo dilagante (e servizio pubblico).

    Consiglio l’ascolto di [QUESTO]. Bastano 2-3 minuti.


    Ieri sera, viaggiando in automobile, ho scoperto la trasmissione Argonauta di Rai Radio Uno — trasmissione che non esito a definire fascista a tutto tondo. La scaletta della puntata in questione, come appare sul sito ufficiale della trasmissione, è la seguente:

    1 – Focus di Antonella Ambrosioni: “Estremo centro alto”: che significa? E’ il manifesto culturale elaborato da “Casa Pound”, un centro sociale non-conforme. Ne parla Adriano Scianca.

    Nell’intervista con il «responsabile delle attività culturali» di CasaPound si parla semplicemente di un centro sociale «non conforme», come da titolo. Vengono esposti i bellissimi progetti sociali (l’intramontabile mutuo sociale, ad esempio) e culturali, senza alcuna nota critica, senza informare l’ascoltatore sul fatto che «non conforme» è sinonimo di «fascista». Anzi, si afferma proprio che CasaPound non è (solo) di estrema destra, ma rappresenta un nuovo centro — «estremo centro alto» appunto. Incredibile. Pazzesco. Vergognoso.

    2 – Cosa leggiamo stasera?: La francesista Marina Alberghini consiglia la vita romanzata del filosofo Plotino: “Vita natural durante” di Marcello Veneziani.

    Presentazione di un libro inneggiante al creazionismo, presentato dalla francesista come una «verità» alla quale stanno giungendo «gli scienziati» grazie alla fisica quantistica.

    3 – Piccolo e’ bello di Alessandra Rauti: La casa editrice romana Viella, tra studi universitari e divulgazione.

    Alessandra Rauti è figlia di Pino Rauti, segretario nazionale del nuovo Movimento Sociale. Ovviamente non c’è nulla di male nell’essere figlia di un fascista dichiarato, ma nella logica della trasmissione assume un significato particolare.

    4 – Scaffale delle Muse (libri e religioni) di Alessandro Giuli: “La preghiera romana” di Gian Battista Pighi, la riscoperta di un classico dimenticato.

    Rimandi alla romanità — gli antichi romani vengono definiti «i nostri progenitori».

    5 – Fame usurpate di Marco Cimmino. Anche i politici galantuomini, come il presidente Sandro Pertini, possono cadere in fallo.

    «Ritrattini politicamente scorretti»: Critica a Sandro Pertini in quanto presidente «partigiano».

    6 – L’enigma di Alfonso Piscitelli: Ma che c’entra un uomo politico come Giulio Andreotti con i misteri dei cerchi nel grano?

    Piccolo discorso sulla simbologia (che con i cerchi nel grano c’entrino i fascisti su marte?) e sui due «divi»: Giulio e Silvio.

    7 – In cauda venenum: Un grande filosofo greco Eraclito, fornisce la citazione al saggista Marco Rossi.

    Segue la sigla, una canzone del gruppo di area fascista Progetto Genoma.

    Dopo aver ascoltato Argonauta ho fatto una piccola ricerca in rete, trovando le registrazioni in formato Real Player. Quella di ieri può essere ascoltata qui. In quella precedente, ben peggiore (!) ed udibile qui, tra l’altro si parla delle «cose buone» fatte dal fascismo: per esempio le guerre fasciste, che in parte erano anticolonialiste (!!!); e della resistenza dei siciliani alle forze alleate nel 1943. Scandaloso. Nell’Italia berlusconiana, dunque, siamo arrivati al punto che non solo l’antifascismo non è più un valore condiviso, ma perfino il servizio pubblico, impunemente e con i soldi delle contribuenti fa apologia del fascismo, mentre le antifasciste combattono ormai una battaglia contro i mulini a vento.

    Cëla enghe: 01 02



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  • Revisionistische PDL-Jugend.

    Die Jungen im Südtiroler PDL haben mit Forum Alto Adige ein Blog gegründet, in dem sie sich austauschen und politische Ziele definieren. Doch wie es scheint, machen die heutigen Jungen — vielleicht mit einer Prise Diplomatie — dort weiter, wo die MSI-Jugendorganisation Fronte della Gioventù aufgehört hatte.

    Zu lesen gibt es Faschistisches, Kolonialistisches und Revisionistisches. Einige Kostproben:

    Il 25 aprile è simbolo di guerra fratricida, in cui italiani uccidevano altri italiani. Oggi si chiamerebbe guerra civile, non liberazione. Oggi dovremmo commemorare i caduti, non festeggiare in piazza con tamburi e giochi circensi

    Da questa vicenda nacque il celebre detto “eh, gli è passata anche a Napoleone…”, citazione che mi ha fatto meditare e dubitare della sua validità e assolutezza, visto che gli Schuetzen ancora oggi non hanno incassato la sconfitta e non riescono a dimenticare e ad accettare di vivere sotto dominio [sic] e Governo Italiano.

    Das ist die Zukunft, die uns ins Haus steht, wenn die SVP — wie Herr Dieter Steger derzeit anregt — den PDL auch in Südtirol hoffähig macht.



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  • Die Pusterer Buben.

    Von Sentieri Interrotti – Holzwege übernehme ich diesen Bericht des Bayerischen Rundfunks.

    1: [6.23] [7.35][9.10]

    2: [4.56][5.49][7.30]

    3: [1.06][4.34][6.47]

    4: [2.34][4.24][7.12]

    5: [2.26][5.08][5.40][6.30]
     

    In eckigen Klammern einige Filmstellen als Diskussionsansatz.



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  • Bazar der Unterwürfigkeit.

    Am heutigen Nachmittag wird Innenminister Maroni in Bozen eintreffen, um uns einen »Runden Tisch des Zusammenlebens« vorzusetzen. Mit in der ersten Reihe Elena Artioli, Koryphäe des Zusammenlebens, besonders wenn es um Südtiroler muslimischen Glaubens geht. Unfassbar: Ein Innenminister der Intoleranz, der einer autonomiefeindlichen Regierung angehört (wie nicht nur die Demokraten festgestellt haben) will uns das Miteinander beibringen.

    Der Publikumserfolg Maronis wäre nicht nur die Bankrotterklärung unseres »Modells«, sondern auch ein unwürdiges Schaustück römischen Zentralismus. Doch anstatt sich dagegen zu verwehren, überbieten sich Parteien und Organisationen in Anbiederung und Unterwürfigkeit. Provinzieller geht es kaum.

    Brennerbasisdemokratie begrüßt daher die Entscheidung der linken Parteien, dem Treffen fernzubleiben. Die Grünen haben vorgeschlagen, den Tisch wennschon von einer unabhängigen Südtiroler Persönlichkeit leiten zu lassen. Alles andere wäre tatsächlich ein Zeichen der Unmündigkeit. Doch es ist auch ein Markenzeichen dieser Autonomie, dass stets gewartet wird, bis die Probleme von außen »gelöst« (oder mithilfe fauler Kompromisse übertüncht) werden.



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  • Arpejon naturala dla umanité.

    Dolomites.

    Ai 26 de jugn à la UNESCO nominé la Dolomites arpejon naturala dla umanité tla sentada de Sevilla. Am 26. Juni wurden die Dolomiten zum Weltnaturerbe der UNESCO ernannt. Il 26 giugno l’UNESCO ha nominato le Dolomiti patrimonio naturale dell’umanità.

    Es gibt weltweit nur 176 UNESCO-Naturerbestätten, an einer davon hat jetzt auch Südtirol Anteil. Diese Auszeichnung, welche die besondere Schönheit und die Einzigartigkeit der Dolomiten unterstreicht, muss Auftrag sein, besonders behutsam damit umzugehen — und nicht, sie wirtschaftlich auszuschlachten.

    Cëla enghe: 01 02 03 04



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  • Abessinien.

    [viddler id=1815b9b0&w=437&h=370]

    Bericht über den Abessinienkrieg und die Erfahrungen Südtiroler Soldaten. Ausgestrahlt im Rai Sender Bozen am 24.06.2009.

    Das Video ist leider stellenweise holprig. Falls jemand einen besseren Mitschnitt zur Verfügung stellen kann, ist er/sie gebeten, dies mittels Kommentar mitzuteilen. Besten Dank!



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