→→ Autorinnen →→ Gastbeiträge →→

  • Dummheit der Demokratie.
    Quotation

    Das wird immer einer der besten Witze der Demokratie bleiben, daß sie ihren Todfeinden die Mittel selber stellte, durch die sie vernichtet wurde.
    Die verfolgten Führer der NSDAP. traten als Abgeordnete in den Genuß der Immunität, der Diäten und der Freifahrkarte. Dadurch waren sie vor dem polizeilichen Zugriff gesichert, durften sich mehr zu sagen erlauben als gewöhnliche Staatsbürger und ließen sich außerdem die Kosten ihrer Tätigkeit vom Feinde bezahlen.
    Aus der demokratischen Dummheit ließ sich vortrefflich Kapital schlagen. Auch die Anhängerschaft der NSDAP. begriff das sofort und hatte ihre helle Freude daran.
    Die Partei wuchs im Volke, weil ihre Führer sich im Volke bewegten. Von Wahl zu Wahl aber konnte sie von der Liste der Abgeordneten ihr Wachstum, amtlich bestätigt, ablesen.

    Joseph Goebbels, in Angriff (1935).

    Cëla enghe: 01 02 03 || 01



    Einen Fehler gefunden? Teilen Sie es uns mit. | Hai trovato un errore? Comunicacelo.
  • Island will Gender Paygap überwinden.

    Das kleine Island — weniger Einwohnerinnen als Südtirol auf einer Fläche größer als Österreich — ist schon heute ein Vorreiter, was die Gleichstellung von Mann und Frau betrifft. Kaum irgendwo ist das geschlechtsspezifische Lohngefälle kleiner, als auf dem Eiland, was unter anderem einer egalitären Gesetzgebung zu verdanken ist. So gibt es etwa keinen zeitlichen Unterschied zwischen Vater- und Mutterschaftsurlaub.

    Seit 1. Jänner ist es Unternehmen zudem — weltweit einzigartig — gesetzlich untersagt, Frauen und Männern für die gleiche Arbeit unterschiedlich hohe Gehälter auszuzahlen. Firmen mit über 25 Mitarbeiterinnen müssen ihre Lohnpolitik fortan gar im Dreijahresrhythmus vorab staatlich zertifizieren lassen und dabei definieren, welche Aufgaben und Ziele unabhängig des Geschlechts in welcher Höhe entlohnt werden.

    Erklärtes Ziel der Maßnahme, die von linken und rechten politischen Kräften gleichermaßen getragen wird, ist es, den Gender Paygap bis 2022 völlig zu überwinden. So fortschrittlich kann Kleinstaat sein.

    Cëla enghe: 01 02 || 01 02 03



    Einen Fehler gefunden? Teilen Sie es uns mit. | Hai trovato un errore? Comunicacelo.
  • Zentralregierung gegen Sèn Jan.

    Wenn es um blanken Nationalismus geht, bleiben sich ein Postfaschist wie Alessandro Urzì (AAnC/FdI) und eine italienische Mittelinksregierung nichts schuldig. Letztere hat kurz vor Weihnachten das Regionalgesetz angefochten, mit dem die Gründung der neuen — im Trentiner Fassatal gelegenen — ladinischen Gemeinde Sèn Jan vollzogen wurde. Wie schon Urzì, stört sich auch das »autonomiefreundliche« Kabinett von Paolo Gentiloni (PD) daran, dass die neue Kommune keinen italienischen Ortsnamen (San Giovanni) hat.

    Das regionale Autonomiestatut sieht zwar nur für Südtiroler Ortsbezeichnungen eine ausdrückliche Zweisprachigkeitspflicht (Art. 8) vor, doch die Zentralregierung beruft sich nun auf den Artikel 99, der Italienisch zur alleinigen Staatssprache erklärt. Zudem wittert Rom Verstöße gegen Verfassungsartikel 5 (nationale Einheit!) und 6 (Minderheiten).

    Sollte das Verfassungsgericht der Zentralregierung — bei deren Chef Paolo Gentiloni sich unser Landeshauptmann dieser Tage für die »gute Zusammenarbeit« bedankt hat — Recht geben, wäre ein erstaunliches Prinzip verankert: Über die vom Protofaschisten Ettore Tolomei erfundenen Ortsnamen hinaus müssten auch neue (und gar bestehende, von Tolomei vergessene?) Bezeichnungen ins Italienische »übersetzt« werden, weil andernfalls die Einheit des Staates gefährdet wäre.

    Hat noch jemand Zweifel an der Existenz einer »nationalen Logik«, die Linke und Rechte fest im Griff hat, die Überlegenheit einer Sprache behauptet und alles »Andere« als Bedrohung versteht? Der Widerspruch zur Sensibilität vor Ort könnte übrigens größer kaum sein, da das entsprechende Regionalgesetz mit nur einer Gegenstimme (von Alessandro Urzì) genehmigt wurde.

    Cëla enghe: 01 02 03 04 05 || 01 02 03



    Einen Fehler gefunden? Teilen Sie es uns mit. | Hai trovato un errore? Comunicacelo.
  • Schneeball.
    Quotation

    Die Ereignisse von 1933 bis 1945 hätten spätestens 1928 bekämpft werden müssen. Später war es zu spät. Man darf nicht warten, bis der Freiheitskampf Landesverrat genannt wird. Man darf nicht warten, bis aus dem Schneeball eine Lawine geworden ist. Man muss den rollenden Schneeball zertreten. Die Lawine hält keiner mehr auf.

    Erich Kästner bei der Tagung des PEN Deutschland am 10. Mai 1958 in Hamburg, anlässlich des 25. Jahrestags der Bücherverbrennung durch die Nazis.

    Cëla enghe: 01 02 || 01



    Einen Fehler gefunden? Teilen Sie es uns mit. | Hai trovato un errore? Comunicacelo.
  • Nasce l’Oficina de Drets Lingüístics.

    A fine novembre il governo di sinistra del País Valencià (València) ha approvato la creazione dell’Oficina de Drets Lingüístics (Ufficio per i Diritti Linguistici, ODL), con pubblicazione del relativo decreto sul bollettino ufficiale il 18 dicembre scorso. Sul sito del ministero valenciano dell’educazione, ricerca, cultura e sport è disponibile una prima presentazione dell’ODL che ne spiega l’obiettivo, il raggio d’azione e le funzioni:

    Che cosa sono i diritti linguistici?

    La legislazione europea, statale e valenciana riconoscono alla cittadinanza dei diritti relativi alla conoscenza e l’uso delle lingue, conosciuti come diritti linguistici.

    In alcuni casi la protezione giuridica è vincolata al carattere ufficiale della lingua. È il caso della Costituzione, dello Statuto di Autonomia della Comunitat Valenciana e la Legge d’uso e insegnamento del valenciano, ma non sempre è così. Dalla Carta Europea delle Lingue Regionali o Minoritarie derivano diritti sull’uso delle lingue che non sono ufficiali nel territorio o nel paese dove si parlano.

    Lo Statuto di Autonomia della Comunitat Valenciana stabilisce che il valenciano e il castigliano sono le lingue ufficiali della Comunitat Valenciana, che tutti hanno il diritto di conoscerle e a usarle e che la Generalitat garantirà l’uso normale di entramber le lingue. Inoltre afferma che nessuno potrà venir discriminato per ragioni linguistiche. Questi principi base sono quelli che connotano anche la Legge d’uso e insegnamento del valenciano che, come lo stesso statuto d’Autonomia, stabilisce che la lingua propria della Comunitat Valenciana è il valenciano e che l’Amministrazione adotterà le misure necessarie a impedire la discriminazione di cittadini o attività per il fatto d’usare una delle due lingue ufficiali, come anche per garantire l’uso normale, la promozione e la conoscenza del valenciano.

    Tramite la ratifica della Carta Europea delle Lingue Regionali o Minoritarie, lo Stato spagnolo si impegna a facilitare e promuovere, in differenti ambiti della vita pubblica e privata, l’uso delle lingue che diverse comunità autonome, con lingua propria diversa dal castigliano, riconoscono come ufficiali. Attraverso l’adesione a questo documento internazionale, lo Stato spagnolo assume impegni concreti che incidono sul funzionamento del suo apparecchio amministrativo e che hanno come obiettivo la protezione dei diritti linguistici della cittadinanza.

    Perché è necessario un Ufficio per i Diritti Linguistici (ODL)?

    Malgrado gli strumenti legali che garantiscono la protezione dei diritti linguistici, la cittadinanza può trovarsi in situazioni di vulnerabilità linguistica. La Generalitat vuole porre fine a queste situazioni e un modo positivo per farlo è di mettere a disposizione della cittadinanza informazioni sui diritti linguistici e strumenti per riuscire a eradicare azioni contrarie alla convivenza linguistica, ed è per questo motivo che si crea l’ODL.

    Che cosa fa l’ODL?

    • Veglia sul rispetto e l’applicazione della normativa legale sull’uso delle lingue ufficiali nella Comunitat Valenciana.
    • Fornisce consulenza alle istituzioni e ai privati nell’esercizio dei diritti linguistici riconosciuti dall’ordinamento giuridico.
    • Canalizza reclami, suggerimenti e richieste di consulenza per discriminazione linguistica formulati dalla cittadinanza.

    Come funziona l’ODL?

    L’ODL si occupa dei reclami, i suggerimenti e le richieste di consulenza che si formulino in materia di diritti linguistici. A tale scopo offre alla cittadinanza un meccanismo per la risoluzione agile e efficace delle proprie richieste. L’ODL assumerà il ruolo di tramite fra la parte reclamante e la parte responsabile del fatto denunciato, mettendosi in contatto non solo con le istituzioni pubbliche ma anche con le persone fisiche e giuridiche di carattere privato che con le loro azioni abbiano pregiudicato i diritti della cittadinanza, per dargli la possibilità di rettificare.

    Inoltre, l’ODL offrirà all’autore della violazione il supporto e gli strumenti adeguati per evitare che questo tipo di comportamenti si riproducano nel futuro.

    È importante segnalare che l’ODL non ha carattere sanzionatore e che, di conseguenza, non può applicare nessuna misura di questo tipo. Questa non è la sua finalità; ciò che fa l’ODL è fornire supporto e consulenza ai cittadini per canalizzare i reclami, i suggerimenti e le richieste di consulenza motivati da possibili vulnerazioni dei diritti linguistici e contribuire alla loro eradicazione.

    L’ODL si occuperà di tre tipi di richieste:

    • Reclami dei cittadini concernenti la vulnerazione dei loro diritti linguistici.
    • Suggerimenti della cittadinanza con l’intento di contribuire alla salvaguardia dei diritti linguistici nella società e, in particolare, per il miglioramento dell’aspetto linguistico dei servizi.
    • Consulenza per l’ottenimento di consigli in merito ai diritti linguistici e alla normativa da cui essi derivano.

    Dove e come si può presentare un reclamo, un suggerimento o una richiesta di consulenza?

    Qualsiasi persona fisica o giuridica può presentare un reclamo, un suggerimento o una richiesta di consulenza in merito ai diritti linguistici. Si possono presentare:

    1. Telematicamente:
    • Dal sito internet, al punto «reclami o suggerimenti» dell’ODL
    • Istruzioni per la presentazione telematica di una richiesta di consulenza, di un reclamo o di un suggerimento
    1. Presenzialmente (con questo modello):
    • presso il Registro Generale della Generalitat
    • per posta
    • o con qualsiasi altro mezzo previsto dalla legge 39 dell’1 ottobre 2015 sui procedimenti amministrativi comuni delle amministrazioni pubbliche

    Traduzione:

    Il Sudtirolo non dispone di un Ufficio per i Diritti Linguistici, istituzione comune a molte regioni plurilingui. Inoltre, l’Italia (diversamente dalla Spagna) non ha mai ratificato la Carta Europea delle Lingue Regionali o Minoritarie. Abbiamo molto da imparare.

    Cëla enghe: 01 02 03 04 05



    Einen Fehler gefunden? Teilen Sie es uns mit. | Hai trovato un errore? Comunicacelo.
  • Mussolini ist ›Mann des Jahres‹.

    Die italienische Tageszeitung Il Tempo hat Benito Mussolini gestern auf die Titelseite geknallt und zum Mann des Jahres 2017 gekürt. Sie begründet dies mit der angeblichen Verfolgung von Faschistinnen in Italien, mit dem soganannten Fiano-Gesetz zum Verbot faschistischer Symbolik und dem Abriss faschistischer Denkmäler. Der Diktator sei lebendiger als heutige Politikerinnen, so Marcello Veneziani, Verfasser des entsprechenden Leitartikels. Gleichzeitig beanstandet er, dass die Gräuel des Kommunismus vergessen worden seien — übersieht aber seinerseits, dass Italien eben die Wiege des Faschismus war und heute wieder, mehr denn je, unter faschistischer Wiederbetätigung leidet.

    Cëla enghe: 01 02 03 04 || 01



    Einen Fehler gefunden? Teilen Sie es uns mit. | Hai trovato un errore? Comunicacelo.
  • Nordkatalonien gründet Sprachstelle.

    Das Rosselló, der zu Frankreich gehörende Teil Kataloniens, wird über eine öffentliche Stelle zur Förderung und Unterstützung der katalanischen Sprache — Oficina Pública de la Llengua Catalana — verfügen. Die neue Institution, die die Position der historischen Landessprache stärken und eine schlagkräftige Sprachpolitik fördern soll, wurde von der Region, dem Département und der Universität Perpinyà (frz. Perpignan) ins Leben gerufen, die auch größtenteils die finanzielle Ausstattung der Oficina bestreiten werden. Ihren Sitz wird sie im Universitätsgebäude und mit Hermeline Malherbe, Präsidentin des départementalen Parlament, eine durchsetzungsstarke erste Vorsitzende haben.

    Mit der Schaffung der Oficina Pública de la Llengua Catalana folgt das Roselló dem Beispiel anderer Minderheiten im französischen Staat, wie denen der Bretagne und Korsikas.

    Südtirol hat bis heute keine echte Sprachstelle. Den Übergang einschlägiger Zuständigkeiten vom Regierungskommisariat ans Land hat der Staat zudem kategorisch abgelehnt.

    Cëla enghe: 01 02 03 || 01 02



    Einen Fehler gefunden? Teilen Sie es uns mit. | Hai trovato un errore? Comunicacelo.

You are now leaving BBD

BBD provides links to web sites of other organizations in order to provide visitors with certain information. A link does not constitute an endorsement of content, viewpoint, policies, products or services of that web site. Once you link to another web site not maintained by BBD, you are subject to the terms and conditions of that web site, including but not limited to its privacy policy.

You will be redirected to

Click the link above to continue or CANCEL